Il taglio waterjet, detto anche “ad acqua”, è una tecnologia nata negli anni Trenta per tagliare la carta. Dal 1958, perfezionato con l’introduzione del taglio a idrogetto ad alta pressione, è utilizzato per tagliare anche materiali rigidi. Il potente getto ad altissima pressione è infatti in grado di tagliare molte tipologie di materiali: acciaio, alluminio, ferro, marmo, vetro, linoleum, moquette, PVC, ecc.
Il taglio waterjet è un processo a freddo, ideale quindi per la lavorazione di applicazioni automotive, medicali e aerospaziali, in cui i materiali possono essere danneggiati dalle alte temperature.
Questa tecnica molto versatile è inoltre utilizzata per incidere perfettamente materiali come il legno e la gomma; materiali che, essendo molto delicati, vengono spesso danneggiati da altri tipi di tagli (per esempio quello laser).
L'azienza Atti MFD S.r.l. è dotata di 2 impianti di taglio abrasivo di cui una Flow Mach 500 con testa dinamica phase 4, intensificatore da 6000 bar e area di taglio 4000 x 2000, tre impianti di taglio solo ad acqua di cui una dotata di testa a 5 assi
Vantaggi del taglio ad acqua (waterjet):
- La precisione, che arriva al decimo di millimetro.
- Nessuna deformazione del materiale lavorato, essendo un processo a freddo.
- Nessuna ossidazione dei bordi di taglio.
- Nessuna sollecitazione termica che può danneggiare le caratteristiche fisico-chimiche del materiale lavorato.
- Nessuno sviluppo di fumo, polveri o vapori patogeni durante la lavorazione.
- Permette di effettuare piccoli lotti di lavorazione, eliminando i costi degli stampi.
- Permette di eliminare o ridurre al minimo i processi di finitura post-lavorazione.